L’Ecuador è un’ottima destinazione per gli scalatori inesperti e per i veterani. I suoi numerosi vulcani, tra attivi e inattivi, servono da allenamento per molti atleti locali e stranieri.
Le vette andine più alte dell’Ecuador si trovano principalmente nella cosiddetta Avenida de los Volcanes, una fertile valle centrale fiancheggiata da due catene montuose, l’Oriental e l’Occidental. La maggior parte della popolazione di questi altopiani, compresi gli indigeni Quichua, basa la propria economia sull’agricoltura e sull’allevamento.
Cayambe è un enorme vulcano estinto ghiacciato situato a 65 km a nord-est di Quito. È sia la terza vetta più alta dell’Ecuador che la terza vetta più alta nel nord dell’America dell’Equatore. Ha anche la particolarità di essere il punto più alto sulla superficie terrestre attraverso il quale passa direttamente l’Equatore. Sebbene tecnicamente non sia molto difficile, è piuttosto pericoloso a causa di ghiacciai, crepacci e valanghe molto attivi.

Cotopaxi è un vulcano attivo nelle Ande, situato a circa 50 km a sud di Quito. È la seconda vetta più alta dell’Ecuador, raggiungendo un’altezza di 5.897 m, è uno dei vulcani più alti del mondo. L’ultima eruzione è durata da agosto 2015 a gennaio 2016. Cotopaxi era stato ufficialmente chiuso per l’arrampicata dalle autorità fino alla sua riapertura il 7 ottobre 2017.

Il Chimborazo, 6310 m, come tante montagne sulla terra, risente del riscaldamento globale e il ghiacciaio si scioglie lentamente. Pertanto, le condizioni per un’ascesa cambiano costantemente. La via normale è diventata molto più difficile e pericolosa a causa delle frane. Per questo motivo offriamo solo il percorso più sicuro Gualgualla con High Camp a 5300m.